Segnalazioni

L'importanza della memoria storica

LEVERANO - Riporto qui una nota di colore da me pubblicata anche sul canale telegram di "quarto potere". Molti vivono nel presente perpetuo, nel quale manca ogni rapporto con il passato storico del tempo in cui essi vivevano. Ci soccorre il lavoro degli storici, che, a mio avviso, non devono essere solo cronisti e compilatori di memorie, ma devono riuscire a far capire che cercare nel passato la spiegazione e le radici, le cause remote o vicine dell’evoluzione e degli eventi di oggi, è l’unico strumento che abbiamo, per tentare di orientarci e di comprendere quello che ci circonda. Solo così, non facendo cadere la memoria nel sonno perpetuo, saremo come nani sulle spalle di giganti. I giganti sono le nostre storie passate, i nani siamo noi che possiamo, col loro aiuto, andare al di là della memoria e dell’oblio e, mantenendo viva la memoria storica, possiamo aiutare le prossime generazioni. Un piccolo esempio di memoria storica sono alcune targhe presenti in alcuni comuni italiani, eseguite dopo la proclamazione del Regno d’Italia ed alla conseguente riforma amministrativa. Le targhe indicano la suddivisione amministrativa dei comuni appartenenti al Regno delle Due Sicilie, a seguito della riorganizzazione amministrativa avvenuta con L.132/1806 e, successivamente, con L.2248/1865, esplicata dal Dizionario del Comuni del Regno D’Italia, compilato a cura del Ministero di Grazia e Giustizia e dei Culti (Stamperia Reale, Torino, 1863). L’apposizione di queste targhe, quindi, ha una notevole importanza per ricordare a noi tutti la storia amministrativa dei nostri comuni nel corso degli ultimi secoli. Essendo epigrafi murarie, non possono essere neanche manutenute, figuriamoci altro, dai proprietari degli immobili in cui si trovano, ma dallo Stato ed anche dai Comuni, che devono assicurare e sostenere la conservazione del patrimonio culturale, favorendone la pubblica fruizione e la valorizzazione, ai sensi del D.lgvo 42/2004. Come si può vedere, però, da alcune foto di queste targhe (Leverano, ed altre targhe ben conservate, ad esempio Veglie, Alessano, Ginosa, Castellaneta, in buone condizioni e manutenute come quella di Veglie), alcune sono tenute meglio di altre. La memoria storica, anche la più spicciola, per fortuna in alcuni comuni viene tutelata, in altri no. Perchè in alcuni comuni, come Veglie, Alessano, Ginosa, Castellaneta, sono perfettamente manutenute, mentre in altri comuni no, nonostante la richiesta dell'interessato al Comune? La cultura e la memoria storica non è uguale dappertutto?


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