mobilità

Trasporto pubblico, da qui al 2029 cambierà tutto: più velocità, nuove tariffe

Il Consiglio comunale ha approvato l'affidamento a Sgm del servizio di gestione per nove anni. Investimenti per 8 milioni di euro per avere una rete più capillare ed efficiente contro il traffico soffocante

LECCE – Una città in “viaggio” verso un trasporto pubblico locale completamente rivisto negli orari, nelle tariffe, nelle modalità, gestito da quella che si può definire la “rinnovata” Sgm (Società di gestione multipla), ora che la società è totalmente a capitale pubblico. Con tante novità che, si spera, potranno condurre verso un servizio più rapido, efficiente e capillare a favore di leccesi, pendolari e turisti.

La speranza di una svolta concreta è nata oggi, con l’approvazione del Consiglio comunale dell’affidamento in house providing per nove anni a Sgm dei servizi di trasporto pubblico locale urbano e suburbano automobilistico e filoviario e del servizio complementare di gestione della sosta tariffata su strada e dei parcheggi di interscambio. Nella seduta di Palazzo Carafa sono stati votati in modo positivo le relazioni illustrative dei servizi, il contratto di servizio e i relativi allegati.

"Garantire migliore vivibilità"

Il sindaco Carlo Salvemini si è detto orgoglioso per l’approvazione di un provvedimento che arriva in seguito a un lungo iter, iniziato con la pubblicizzazione della Sgm, proseguito con l’ottenimento di 900mila chilometri in più di servizi minimi dalla regione Puglia e ultimato con la redazione di un piano economico e finanziario mirato.

“Ai leccesi – ha commentato il primo cittadino – sarà garantito un diritto di cittadinanza, la nostra partecipata avrà i mezzi e gli investimenti necessari per operare nell’interesse della città, che ha un tasso di motorizzazione tra i più alti d’Italia, è reduce da un investimento pubblico fallimentare come il filobus, costato 23 milioni di euro, che non ha prodotto alcun beneficio alla mobilità urbana, è gravata da 108mila ingressi di automobili in città dalla provincia ogni giorno”.

“Per questo – ha proseguito il sindaco – abbiamo la necessità di garantire un servizio efficiente, con linee, frequenze e orari di servizio in grado di generare domanda. E abbiamo bisogno di orientare i flussi veicolari utilizzando la leva della sosta tariffata, per garantire l’utilizzo dei parcheggi di interscambio e per garantire ai quartieri e il centro una migliore vivibilità. Ringrazio per il lavoro svolto l’assessore alla mobilità sostenibile Marco De Matteis, i consiglieri comunali, il presidente di Sgm Francesco Cantobelli, il direttore Ugo Guacci e tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato”.

I 900mila chilometri in più

L’incremento di circa 900mila chilometri finanziato nell’ambito dei servizi minimi dalla Regione Puglia dovrebbe comportare un miglioramento dell’efficienza del trasporto pubblico. Il raggiungimento di quest’obiettivo è stato possibile proprio grazie la pubblicizzazione della società. Lo scopo sarà quello di garantire maggiori frequenze di passaggio dei mezzi e ampliamento dell’orario di servizio, con i bus anche la mattina presto e la sera.

Non mancheranno, poi, investimenti sull’infrastruttura: riqualificazione delle fermate e delle pensiline, che saranno digitalizzate e rese accessibili, installazione del sistema Avm per la geolocalizzazione in tempo reale dei mezzi, l’attivazione del sistema di bigliettazione elettronica (Sbe), il rinnovo del parco mezzi, con bus meno impattanti dal punto di vista ambientale, la realizzazione della nuova sede unica di Sgm, l’attivazione di una linea di minibus elettrici nel centro storico. Prevista anche l’assunzione di sessanta unità tra autisti, ausiliari e addetti amministrativi.

"Eliminare le anomalie"

“Se la nostra città registra un ritardo di vent’anni sul trasporto pubblico locale è perché è mancata una classe dirigente capace di assumere su di sé la responsabilità del cambiamento”, ha rimarcato l’assessore alla Mobilità sostenibile, Marco De Matteis. “Oggi non è più così. Con l’affidamento in house a Sgm votato oggi dal Consiglio comunale diamo il via ad un percorso di miglioramento di un servizio pubblico fondamentale che consentirà, anno dopo anno, una sempre maggiore appetibilità della mobilità pubblica rispetto all’utilizzo del mezzo privato. Da subito sarà ampliato l’orario di servizio e saranno migliorate le frequenze sulle principali linee, gradualmente, con le politiche della sosta, andremo a risolvere le anomalie che hanno condannato in questi vent’anni il nostro centro città e alcuni quartieri a essere soffocati dal traffico”.

Uno dei risvolti di questo rinnovamento sarà la modifica del piano tariffario. Ovvero, si punterà alla semplificazione e alla riduzione dei titoli di viaggio. I biglietti di corsa semplice validi per 60 minuti costeranno 1,20 euro (1,50 a bordo), il biglietto giornaliero 3 euro e il carnet da dieci biglietti per corsa semplice da 60 minuti avrà un prezzo di 10 euro.

Gli abbonamenti settimanali (12 euro) e mensili (30 euro, 16 euro agevolato) per l’utilizzo di tutte le linee comprenderanno la sosta gratuita nei parcheggi di interscambio (formula park & ride) di ex foro boario (piazzale Carmelo Bene), Settelacquare, Torre del Parco e via Bari. L’abbonamento annuale costerà 280 euro, 250 per i minori di 26 anni. L’abbonamento al servizio Stadio in Bus costerà 20 euro per tutta la stagione calcistica. Le agevolazioni per gli abbonamenti saranno riservate ai cittadini under 65 con Isee inferiore a 12.500 euro; ai cittadini over 65 con Isee inferiore a 15mila euro; agli studenti under 26 con Isee inferiore a 15mila euro.

Investimenti per 8 milioni di euro

Per il raggiungimento degli obiettivi di qualità ed efficienza, Sgm investirà nei prossimi nove anni circa 8 milioni di euro, rivenienti dai ricavi della bigliettazione e della sosta (che nella precedente configurazione societaria, con azioni di proprietà privata al 49 per cento, alimentavano la distribuzione di utili tra i soci). Tra gli altri obiettivi di efficienza che il Comune chiede alla società di raggiungere c’è la puntuale rendicontazione sulla puntualità e la regolarità del servizio, sugli esiti della controlleria, sul contrasto all’evasione tariffaria. Sgm sarà tenuta a produrre entro un anno il piano operativo per l’accessibilità, il piano per l’erogazione del servizio anche in lingua inglese, il codice di comportamento dei dipendenti.

Gli investimenti dell’azienda si affiancano a quelli in corso di realizzazione da parte dell’amministrazione comunale che incideranno profondamente sulle politiche di mobilità: la riqualificazione ambientale dei viali e della circonvallazione, con riqualificazione e/o istituzione di circa 10 chilometri di corsie riservate ai bus; la ristrutturazione di cinquantuno fermate che, nella logica di sistemi integrati e di trasporto intelligente per la mobilità sostenibile, saranno dotate di trentacinque pensiline “smart” (attrezzate con monitor informativi, wi-fi, illuminazione, videosorveglianza, ecc.) e sedici paline elettroniche intelligenti. Tramite fondi Cis, poi, sarà realizzato l’hub presso l’ex foro boario dell’intermodalità. Qui nascerà una nuova autostazione di Lecce, che sarà il terminale dell’interscambio tra le linee urbane e i servizi extraurbani a media e lunga percorrenza. Previste, inoltre, le riqualificazioni di piazzale Massari e via Oronzo Quarta, dove sorgerà il nuovo capolinea dei bus per la connessione fra stazione e centro.

Le novità da oggi al 2029

I miglioramenti del servizio saranno introdotti a partire da quest’anno e proseguiranno fino al 2029. Di seguito, le principali.

Entro il 2024, dal lunedì al venerdì gli orari del servizio invernale passeranno da 7-21 a 6-22. Il sabato nel servizio invernale gli orari passeranno da 7-21 a 6-24. Tutti i giorni nel servizio estivo passeranno da 7-21 a 6-24. È previsto l’incremento delle frequenze nel servizio invernale sulle linee R4, R6, R7, R8, R10, R11 e delle frequenze nel servizio estivo sulle linee S16 e S18. Sempre entro il 2024 sarà adottato il nuovo piano tariffario.

Entro il 2025 avverrà l’introduzione nel servizio invernale di elevate frequenze di passaggio (11, 12 e 13 minuti) nelle fasce di punta sulle linee M1, R4, R5, R7, R10. Entro il 2026 vi sarà una parziale rimodulazione, con l’introduzione nel servizio invernale di elevate frequenze di passaggio (12, 13 e 14 minuti) nelle fasce di punta sulle linee C2 C3 R6 R8 R11. Prevista anche l’attivazione di una linea elettrica nel centro storico. Entro il 2029, infine, nel periodo estivo sarà attivato il servizio notturno a chiamata sperimentale Night Bus.

LeccePrima è anche su Whatsapp. Seguici sul nostro canale.


Si parla di