PARABITA - Ha lasciato il carcere di Borgo San Nicola, Claudio Leopizzi, il 21enne arrestato lo scorso 22 marzo per la rapina, avvenuta nella stessa giornata, ai danni della tabaccheria in via Impero nel centro di Parabita, cittadina in cui lo stesso risiede.

Nelle scorse ore, all’esito dell’interrogatorio di convalida, che si è svolto alla presenza dell’avvocato difensore Alessio Epifani, il giovane ha ottenuto dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Lecce Angelo Zizzari, la misura meno restrittiva dei domiciliari col braccialetto elettronico.

Nel confronto con il gip, l’indagato ha sostanzialmente ammesso gli addebiti, spiegando di aver agito in stato confusionale dovuto alla recente assunzione di droga, di cui a suo dire non sarebbe consumatore abituale,  e che, dopo l’accaduto, avrebbe voluto scappare in Germania; ha ammesso, infine, di aver tenuto con sé il taglierino (rinvenuto dai militari nel suo zaino, insieme alla refurtiva) per ragioni di difesa personale.

Stando alle indagini, il giovane si presentò col volto camuffato dal cappuccio della felpa e con una mascherina nera con stampe di teschi di colore bianco, nell’esercizio commerciale impugnando un taglierino, alla vista del quale la dipendente scappò all’esterno del locale e lui riuscì ad impossessarsi delle banconote per complessivi 280 euro custodite nel registratore di cassa, per poi dileguarsi a piedi.

Fondamentali a risalire alla sua identità, i filmati registrati dalle telecamere di sorveglianza della ricevitoria visionati dai carabinieri della stazione locale, giunti sul posto su richiesta della malcapitata. Individuato, alla vista dei militari il ragazzo ha provato a darsi alla fuga nelle campagne, ma invano, perché alla fine è stato bloccato e arrestato nel centro abitato di Tuglie.

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