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Uomini violenti: in un anno di protocollo Zeus, 27 ammoniti e nessuno recidivo

La firma fra il questore e la onlus che gestisce il Cuav di Campi Salentina risale al 27 marzo del 2023. Da allora c'è chi ha intrapreso un percorso, chi è in via di valutazione, ma nessuno ha reiterato le condotte

LECCE – A un anno dalla sottoscrizione del protocollo d’intesa Zeus Finis-Terrae – era il 27 marzo del 2023 – ventisette sono stati coloro i quali sono stati inviati al Cuav (Centro per uomini autori di violenza) SanFra-Medihospes attivo in tutta la provincia di Lecce e con sede a Campi Salentina, dopo ammonimento del questore. Di questi, quindici solo nel primo trimestre del 2024.

Tra i ventisette colpiti dal provvedimento, ben diciassette sono uomini ammoniti per violenza domestica. Ancora: tra gli uomini ammoniti e inviati al Cuav, tredici si sono presentati presso il centro per una prima valutazione e, tra questi, cinque hanno intrapreso un percorso di recupero mentre altri cinque sono in corso di valutazione. E c’è da sottolineare il fatto che, in questo primo anno di vita del protocollo, nessuno dei soggetti ammoniti sia stato recidivo nelle condotte.

Il protocollo Zeus Finis-Terrae è stato sottoscritto tra l’allore questore di Lecce, Andrea Valentino, e il presidente della società cooperativa Onlus Medihospes, Camillo Giuseppe Aceto.  Conosciuto in ambito nazionale come protocollo Zeus e denominato in sede locale Zeus-Finis Terrae per caratterizzarne il legame con il territorio, è a metà della sua durata biennale e consente al questore che emette il provvedimento di ammonimento, sia in caso di atti persecutori, sia in caso di violenza domestica, di inviare la persona ammonita al Cuav per avviare un percorso di consapevolezza e revisione critica delle proprie azioni.

In linea con quanto previsto dal piano straordinario contro la violenza di genere approvato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, voluto e promosso  dal ministero dell’Interno - direzione centrale anticrimine - della Polizia di Stato, il protocollo Zeus-Finis Terrae ha ratificato l’impegno e la condivisione di intenti tra la Questura di Lecce e il Cuav, amplificando l’efficacia dell’ammonimento del questore, intervenendo sul complesso nodo degli autori di atti persecutori e di violenza domestica con molteplici finalità: tutelare le vittime degli atti violenti, limitare l’escalation delle violenze, promuovere interventi di recupero del maltrattante volti a riconoscere il disvalore della violenza quale modalità relazionale e ridurre i casi di recidiva.

Gli  ammoniti sono stati invitati a prendere contatti con il Cuav di Campi Salentina che, contando su un’equipe multidisciplinare di professionisti e professioniste appositamente formati, ha affinato nel corso degli anni una metodologia di intervento volta a favorire una coscienza critica del reato e un’elaborazione consapevole degli episodi di violenza, implementare le capacità emotive ed empatiche, promuovere un approccio di genere alle relazioni e aumentare le competenze comunicative dell’uomo.

Sebbene le modifiche normative intervenute, abbiano reso più ampio l’ambito d’intervento da parte del questore per le tematiche riconducibili alla violenza di genere, la divisione anticrimine della Questura di Lecce e il Cuav di Campi Salentina, hanno operato in questo primo anno di vita del protocollo in stretta sinergia, per consentire, anche attraverso un costante monitoraggio dei risultati delle attività e dei loro esiti, una verifica dell’efficacia delle prassi operative in atto al fine di mettere in campo le opportune azioni correttive volte alla tutela delle vittime e ad un reale recupero degli ammoniti, in considerazione della necessità di spezzare il circuito della violenza che, spesso, vede i maltrattanti ripetere le proprie condotte nel tempo e in danno di più vittime.

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